L’Avvocatura generale dello Stato ha chiesto un milione di euro di risarcimento per i presunti “danni d’immagine” che il libro-intervista ‘Il Sistema’ di Alessandro Sallusti avrebbe procurato alla magistratura e più in generale al paese. Un azione senza precedenti quella avanzata nei confronti del direttore di ‘Libero’ e di Luca Palamara da parte degli avvocati dello Stato che in un colpo solo mette in discussione la libertà di espressione, quella di informazione e quella di stampa.
Ed è proprio qui che nasce il paradosso: lo Stato, anziché chiedere i danni ai magistrati, come avrebbe avuto senso fare alla luce del discredito che loro hanno gettato sull’Italia, chiede invece un risarcimento milionario all’autore del libro, cioè a chi, attraverso un lavoro serio e documentato, ha permesso agli italiani di conoscere i tanti misfatti del sistema giudiziario italiano.
Un vile tentativo di estorsione insomma, avanzato dallo Stato nei confronti di Sallusti e Palamara. Colpirne due per educarne cento, per scongiurare il rischio di altri ‘casi Palamara’. Questo l’intento, neanche troppo nascosto, di chi ha deciso di avanzare questa assurda richiesta. Tutto ciò, a dimostrazione del fatto che l’opera del direttore Sallusti abbia colto nel segno e di quanto il sistema sia ancora oggi radicato e potente, così come svelato proprio da Luca Palamara.
DI BARTOLO SALVATORE