Le dichiarazioni del Senatore Mario Monti sulla grave crisi che investe le imprese.

Nell’antica Sparta i neonati erano sottoposti a un esame fisico: se apparivano troppo gracili o avevano qualche problema di salute, venivano abbandonati sul Taigeto e lasciati morire. Se invece erano sani sarebbero diventati guerrieri, forti valorosi e spietati. Leggendo le dichiarazioni del Senatore Monti sulla crisi che colpisce le attività economiche , ho capito che il suo concetto di impresa si rifà all’antica Grecia.
Queste le sue parole: “Diviene perciò importante porsi con urgenza il problema di quanto abbia senso continuare a «ristorare» con debito, cioè a spese degli italiani di domani, le perdite subite a causa del lockdown, quando per molte attività sarebbe meglio che lo Stato favorisse la ristrutturazione o la chiusura, con il necessario accompagnamento sociale, per destinare le risorse ad attività che si svilupperanno, invece che a quelle che purtroppo non avranno un domani“.
La soluzione che propone Monti è semplice: far fallire le partite Iva e la piccola impresa italiana, proprio come i neonati gracili nell’antica Sparta, peccato che qui non contribuiremo alla sopravvivenza della nostra civiltà , ma al contrario alla cancellazione della libera impresa in favore di grandi gruppi esteri e di agglomerati finanziari. Far morire quel tessuto economico “capillare” che ha da sempre caratterizzato la nostra economia dalle altre, e che da sempre fa invidia alle economie mitteleuropee.
L’ideologia Montiana sembra collimare alla perfezione con le politiche di sostegno dei “divani di cittadinanza” e con quelle degli “amici delle banche”, e non sarebbe un sogno, ma piuttosto un incubo, prevedere un posto nel terzo rimpastino Conte, anche per lo “spartano” Monti.
Santi Grillo
Co-fondatore de Il Conservatore.it